Premio Mons. Bruno Navara
1° edizione 2020

Il progetto, 1° edizione Premio Letterario “Mons. Bruno Navarra”, nasce per ricordare e valorizzare una figura importante per la comunità: Bruno Navarra.  
Sacerdote, insegnante e autore di pregevoli opere storiche e letterarie del nostro territorio, Mons. Bruno Navarra, la cui attività letteraria è stata evidenziata da pubblici autorevoli riconoscimenti tra i quali il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il primo premio ex aequo nella prima edizione del Premio Biennale Letterario dei Lepini, tanto si è speso per la scoperta e la conoscenza delle tradizioni popolari e religiose, degli usi e costumi, dei personaggi, della storia, dei beni ambientali, paesaggistici, turistici, architettonici: un ponte che ha contribuito, con la ricchezza della scrittura, alla promozione della cultura e delle lettura, leggere è una ricchezza per la persona e per l’intera comunità, ed è un potente mezzo di crescita per tutti. 
La nascita del progetto, inizialmente allo stato embrionale di idea, ha acquisito un ulteriore impulso per la concretizzazione dalle quote del 5 per mille che l’Agenzia delle Entrate ci ha recentemente accreditato, su scelta di contribuenti, 14 nel 2015, 11 nel 2016 e 6 nel 2017 i quali, sulla propria dichiarazione dei redditi, hanno selezionato di destinare alla nostra associazione di quartiere il cinque per mille delle proprie imposte effettive.  Iniziava a prendere forma l’idea di fare qualcosa per il territorio e la sua Comunità: dalle “entrate” dei residenti, investire su di loro, nelle famiglie e sull’economia. 
Le donazioni del territorio rimanevano sul territorio, aiutando il territorio. 
E tutti questi input hanno trovato la loro concretizzazione finale nell’incontro di due Onlus del territorio: il Comitato di Quartiere “Piazza Risorgimento – derèto la Mola” e il “Camper Club Colleferro”, che si sono attivate per la realizzazione del progetto, coinvolgendo nella esecuzione tutti i soggetti interessati, ognuno per la propria specificità. 
Infine, come giusta coronazione del progetto, il pensiero comune è caduto sul Maestro Antonio Fiore- Ufagrà, blasonato pittore futurista, dove U sta per universo, in quanto il Movimento Agrà è universale, F per Fiore che è il suo cognome, e Agrà, il Movimento stesso, per la creazione di un logo distintivo del Premio.  
Fiore è autore di mostre personali oggetto di servizi radiofonici, televisivi, Rai e online anche a livello mondiale, ne contiamo oltre 70 solo sul suolo italiano dal 1980 ad oggi, mentre nel mondo ha toccato tutti i continenti.  
Il Maestro Antonio Fiore è presente in numerosi archivi e biblioteche tra gli altri:  

  • Archivio Storico della Biennale di Venezia; 
  • Archivio Storico della Quadriennale di Roma; 
  • Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II; 
  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte;  
  • Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea;  
  • Biblioteca Hertziana- Max Plank;  
  • Biblioteca dell’Accademia Nazionale di San Luca;  
  • Bibliotheque Nationale de France;  
  • Biblioteca del MART- 
  • Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; 
  • Biblioteca Museo MAXXI. 

Il progetto cominciava ad avere una sua identità, e per la partenza finale occorreva il benestare del sacerdote attuale della Comunità, del Dirigente Scolastico, e del Comune di Segni, della Biblioteca Comunale cui andranno tutti gli elaborati che rimarranno patrimonio della collettività a futura memoria.  
E per questo si ringraziano fin d’ora per l’impegno, la professionalità, la disponibilità profusa da tutte le figure coinvolte, e tutti coloro che con il loro apporto contribuiranno alla buona riuscita della manifestazione e in ultimo la grande ricchezza e patrimonio che sono i ragazzi. 
L’iniziativa del concorso quindi si prefigge come finalità: 

  1. di ricordare e di far conoscere questa figura importante. E quale modo migliore per uno scrittore, di un premio letterario; 
  2. di scoprire e tutelare la città di Segni recepito come territorio di ispirazione letteraria con i suoi profumi, il suo centro storico, con le case, i ruderi feriti dalla guerra, il gergo dialettale, le sue curiosità, i prodotti enogastronomici tipici, le campagne, i panorami, patrimonio di valori storici, culturali e naturali di una comunità da preservare, tutelare, conservare e valorizzare; 
  3. di stimolare la fantasia, valorizzare la creatività letteraria, promuovere il piacere della scrittura; 
  4. il premio sarà anche il mezzo per fornire, con i buoni acquisto dei libri destinati ai vincitori, un concreto aiuto alle famiglie che si trovano a dover affrontare, al primo anno della scuola superiore, un importante impegno economico; 
  5. di finanziare la spesa per l’acquisto dei buoni libri, con gli accrediti del 5 per mille provenienti al Comitato dall’Agenzia delle Entrate a seguito della scelta degli utenti della destinazione, sul modello della dichiarazione dei redditi; 
  6. di acquistare i testi scolastici, di pari spesa, alle due edicole di Segni; 
  7. di dare visibilità alla scuola coinvolgendola in un evento culturale che travalichi le pareti dell’edificio scolastico.