Il progetto, 1° edizione Premio Letterario “Mons. Bruno Navarra”, nasce per ricordare e valorizzare una figura importante per la comunità: Bruno Navarra.
Sacerdote, insegnante e autore di pregevoli opere storiche e letterarie del nostro territorio, Mons. Bruno Navarra, la cui attività letteraria è stata evidenziata da pubblici autorevoli riconoscimenti tra i quali il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il primo premio ex aequo nella prima edizione del Premio Biennale Letterario dei Lepini, tanto si è speso per la scoperta e la conoscenza delle tradizioni popolari e religiose, degli usi e costumi, dei personaggi, della storia, dei beni ambientali, paesaggistici, turistici, architettonici: un ponte che ha contribuito, con la ricchezza della scrittura, alla promozione della cultura e delle lettura, leggere è una ricchezza per la persona e per l’intera comunità, ed è un potente mezzo di crescita per tutti.
La nascita del progetto, inizialmente allo stato embrionale di idea, ha acquisito un ulteriore impulso per la concretizzazione dalle quote del 5 per mille che l’Agenzia delle Entrate ci ha recentemente accreditato, su scelta di contribuenti, 14 nel 2015, 11 nel 2016 e 6 nel 2017 i quali, sulla propria dichiarazione dei redditi, hanno selezionato di destinare alla nostra associazione di quartiere il cinque per mille delle proprie imposte effettive. Iniziava a prendere forma l’idea di fare qualcosa per il territorio e la sua Comunità: dalle “entrate” dei residenti, investire su di loro, nelle famiglie e sull’economia.
Le donazioni del territorio rimanevano sul territorio, aiutando il territorio.
E tutti questi input hanno trovato la loro concretizzazione finale nell’incontro di due Onlus del territorio: il Comitato di Quartiere “Piazza Risorgimento – derèto la Mola” e il “Camper Club Colleferro”, che si sono attivate per la realizzazione del progetto, coinvolgendo nella esecuzione tutti i soggetti interessati, ognuno per la propria specificità.
Infine, come giusta coronazione del progetto, il pensiero comune è caduto sul Maestro Antonio Fiore- Ufagrà, blasonato pittore futurista, dove U sta per universo, in quanto il Movimento Agrà è universale, F per Fiore che è il suo cognome, e Agrà, il Movimento stesso, per la creazione di un logo distintivo del Premio.
Fiore è autore di mostre personali oggetto di servizi radiofonici, televisivi, Rai e online anche a livello mondiale, ne contiamo oltre 70 solo sul suolo italiano dal 1980 ad oggi, mentre nel mondo ha toccato tutti i continenti.
Il Maestro Antonio Fiore è presente in numerosi archivi e biblioteche tra gli altri:
- Archivio Storico della Biennale di Venezia;
- Archivio Storico della Quadriennale di Roma;
- Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte;
- Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea;
- Biblioteca Hertziana- Max Plank;
- Biblioteca dell’Accademia Nazionale di San Luca;
- Bibliotheque Nationale de France;
- Biblioteca del MART-
- Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto;
- Biblioteca Museo MAXXI.
Il progetto cominciava ad avere una sua identità, e per la partenza finale occorreva il benestare del sacerdote attuale della Comunità, del Dirigente Scolastico, e del Comune di Segni, della Biblioteca Comunale cui andranno tutti gli elaborati che rimarranno patrimonio della collettività a futura memoria.
E per questo si ringraziano fin d’ora per l’impegno, la professionalità, la disponibilità profusa da tutte le figure coinvolte, e tutti coloro che con il loro apporto contribuiranno alla buona riuscita della manifestazione e in ultimo la grande ricchezza e patrimonio che sono i ragazzi.
L’iniziativa del concorso quindi si prefigge come finalità:
- di ricordare e di far conoscere questa figura importante. E quale modo migliore per uno scrittore, di un premio letterario;
- di scoprire e tutelare la città di Segni recepito come territorio di ispirazione letteraria con i suoi profumi, il suo centro storico, con le case, i ruderi feriti dalla guerra, il gergo dialettale, le sue curiosità, i prodotti enogastronomici tipici, le campagne, i panorami, patrimonio di valori storici, culturali e naturali di una comunità da preservare, tutelare, conservare e valorizzare;
- di stimolare la fantasia, valorizzare la creatività letteraria, promuovere il piacere della scrittura;
- il premio sarà anche il mezzo per fornire, con i buoni acquisto dei libri destinati ai vincitori, un concreto aiuto alle famiglie che si trovano a dover affrontare, al primo anno della scuola superiore, un importante impegno economico;
- di finanziare la spesa per l’acquisto dei buoni libri, con gli accrediti del 5 per mille provenienti al Comitato dall’Agenzia delle Entrate a seguito della scelta degli utenti della destinazione, sul modello della dichiarazione dei redditi;
- di acquistare i testi scolastici, di pari spesa, alle due edicole di Segni;
- di dare visibilità alla scuola coinvolgendola in un evento culturale che travalichi le pareti dell’edificio scolastico.